Con
il presente Bando il Gruppo di Azione Locale (GAL) Anglona Romangia,
disciplina l’attuazione della Misura 311, Azione 3, “Realizzazione
di piccoli impianti aziendali di trasformazione e/o di spazi
attrezzati per la vendita di prodotti aziendali non compresi
nell’allegato I del Trattato”, del
proprio Piano di Sviluppo Locale.
L’Azione
ha lo scopo di incentivare il ruolo multifunzionale delle imprese
agricole, di migliorare ed aumentare l’offerta di prodotti locali e
di favorirne la commercializzazione.
L’obiettivo
operativo dell’Azione 3 è quello di:
-
accrescere e sostenere le
condizioni per la diversificazione del reddito dell’azienda
agricola attraverso la realizzazione di piccoli impianti di
trasformazione dei prodotti aziendali;
-
dare maggiore visibilità
alle produzioni aziendali attraverso il sostegno alla creazione di
spazi attrezzati destinati alla vendita;
-
dare maggiore visibilità
alle produzioni tipiche dell’area GAL che potranno essere esposte,
esclusivamente a fini promozionali, negli spazi attrezzati realizzati
in azienda.
Il
sostegno è calcolato ed erogato alle condizioni previste dal regime
de minimis.
L’importo
massimo ammissibile a finanziamento per singolo beneficiario è il
seguente:
-
per la realizzazione
congiunta di piccoli impianti di trasformazione di prodotti aziendali
non compresi nell’All. I del Trattato e di spazi attrezzati per
vendita di prodotti aziendali non compresi nell’allegato I del
Trattato: €140.000,00;
-
per la sola realizzazione di
piccoli impianti di trasformazione di prodotti aziendali non compresi
nell’All. I del Trattato: €140.000,00;
-
per la sola realizzazione
all’interno dell’azienda solo di spazi attrezzati per la vendita
di prodotti aziendali non compresi nell’allegato I del Trattato:
€25.000,00.
L’entità
dell’aiuto pubblico in conto capitale concedibile è pari al 50%
dell’importo ammissibile.
Gli
interventi ammessi al finanziamento dovranno
concludersi entro 12 mesi dalla
data di notifica del provvedimento di concessione del finanziamento,
salvo eventuali proroghe
Le
aziende che presentano la domanda di aiuto per la realizzazione del
solo punto vendita dovranno dimostrare di essere già dotate di un
impianto/laboratorio a norma per la trasformazione dei propri
prodotti.
Saranno
finanziati gli interventi localizzati nei comuni classificati D1
facenti parte dell’area Leader del GAL: Bulzi, Cargeghe,
Chiaramonti, Codrongianos, Erula, Florinas, Laerru, Martis, Nulvi,
Osilo, Perfugas, Santa Maria Coghinas, Sedini, Tergu.
In
linea generale sono considerate ammissibili le attività e le spese
sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della
relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche alla
presentazione della domanda stessa.
Possono
accedere ai finanziamenti gli imprenditori agricoli ed i componenti
della famiglia agricola, in forma singola o associata.
Di
seguito si precisano le diverse tipologie di beneficiario:
1.
Imprenditore singolo
-
Imprenditore agricolo ai
sensi dell’art. 2135 del C.C.;
-
Coltivatore diretto del fondo
ai sensi dell’art. 2083 del C.C., rientrante nella categoria dei
piccoli imprenditori iscritti all’INPS nei relativi ruoli
previdenziali;
-
Imprenditore agricolo
professionale (IAP) iscritto all’Albo provinciale degli IAP;
2.
Società (di persone, di
capitali, cooperative) costituite esclusivamente da componenti della
famiglia agricola
-
Società che svolgono
attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del C.C.;
-
Società agricole.
Sono
considerati componenti della famiglia agricola:
-
coniugi
-
figli, (parenti 1° grado)
-
nipoti figli di figli
(parenti di 2° grado)
Le
società possono quindi essere costituite:
-
dai coniugi
-
da uno od entrambi i coniugi
e i parenti in linea retta entro il 2° grado (figli e/o nipoti figli
di figli)
Sono
in ogni caso esclusi i lavoratori agricoli esterni alla famiglia
agricola.
I
richiedenti dovranno rispettare i seguenti requisiti:
-
impresa iscritta nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. nelle
sezioni speciali riservate alle imprese agricole;
-
disponibilità giuridica dei beni immobili nei quali si intendono
effettuare gli investimenti per un periodo non inferiore a 10 (dieci)
anni a decorrere dalla presentazione della domanda di aiuto.
I
requisiti di cui al presente paragrafo dovranno, a pena di
esclusione, essere posseduti dai soggetti richiedenti alla data di
presentazione della domanda di accesso al finanziamento.
Non
potranno essere beneficiari le imprese in difficoltà ai sensi degli
orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la
ristrutturazione di imprese in difficoltà. In particolare, sono
esclusi i soggetti in stato di fallimento, liquidazione, concordato
preventivo o amministrazione controllata.
Le
opere devono essere realizzate nel rispetto delle caratteristiche
strutturali ed architettoniche tipiche della zona e dell’ambiente
rurale, con l’utilizzo dei materiali, delle forme e delle tecniche
costruttive delle tradizioni locali ed evitando cromatismi
incompatibili con il paesaggio circostante, nel rispetto dei
requisiti tecnici minimi.
Investimenti
strutturali
Non
sono ammesse costruzioni ex novo.
Gli
investimenti ammissibili sono i seguenti:
1.
recupero, restauro, risanamento conservativo e adeguamento e messa a
norma di fabbricati esistenti da destinare alla trasformazione e/o
commercializzazione dei prodotti (opere edili, infissi, se non
presenti o non adeguati, impianti, compreso adeguamento o nuova
realizzazione, se non presente, dell’impianto di smaltimento
reflui);
2.
acquisto e installazione di impianti, delle apparecchiature, delle
attrezzature e degli arredi necessari per la trasformazione, la
conservazione e la vendita dei prodotti aziendali;
3.
acquisto di personal computer ed attrezzature informatiche
accessorie, compresi programmi informatici (software) finalizzati
alla gestione dell’attività di trasformazione e vendita .
Sono
inoltre ritenuti ammissibili a contributo i seguenti investimenti di
tipo immateriale per la
creazione
e/o implementazione di siti internet.
Le
strutture devono essere destinate alla trasformazione e/o
commercializzazione di prodotti non compresi nell’allegato I del
Trattato CE. A titolo di esempio: pani, dolci, pasta, liquori,
prodotti dell’apicoltura escluso il miele, intreccio, lavorazione
del legno (lavorazioni tradizionali ed artistiche, oggettistica,
utensileria), del sughero (lavorazioni tradizionali ed artistiche,
oggettistica, utensileria), produzione di oli essenziali.
Gli
interventi devono essere realizzati nel rispetto delle
caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona e
dell’ambiente rurale con l’utilizzo dei materiali, delle forme e
delle tecniche costruttive delle tradizioni locali.
Interventi
non ammissibili
1.
acquisto di terreni e fabbricati;
2.
acquisto di materiale/attrezzature usate;
3.
IVA;
4.
acquisti di materiali di consumo e materiale minuto;
5.
interventi di sostituzione;
Si
fa presente che per gli interventi finanziati non potranno essere
richieste le agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente,
in quanto si configurerebbe un doppio finanziamento irregolare.
Le
spese generali direttamente collegate agli interventi ammessi,
saranno riconosciute fino alla concorrenza massima del 10% del costo
totale degli investimenti materiali realizzati. Nel caso non siano
previsti investimenti strutturali le spese generali sono ammesse
soltanto per una percentuale del 5%.
Rientrano
tra le spese generali gli onorari dei professionisti e consulenti per
progettazione, consulenza tecnica e direzione dei lavori, spese per
la tenuta di conto corrente (purché trattasi di c/c appositamente
aperto e dedicato all’operazione). Sono altresì ammissibili le
spese per le garanzie fideiussorie.
Non
rientrano tra le spese ammissibili:
-
IVA;
-
acquisto di mezzi di
trasporto;
-
acquisto di terreni;
-
acquisto di immobili;
-
acquisto di materiale e
attrezzature usate;
-
acquisti di materiale di
consumo, corredi e materiale minuto (ad esempio stoviglie,
biancheria, tendaggi, televisori);
-
interventi di sostituzione di
mobili e attrezzature;
-
piante annuali, piante
poliennali a ciclo breve e specie destinate a produzioni agricole;
-
costruzione di fabbricati ex
novo
-
le tipologie di investimento
previste dalla Misura 121 (ammodernamento delle aziende agricole);
-
le tipologie di investimento
che riguardano l’attività di produzione agricola;
-
le opere materiali e
immateriali, le attrezzature e i macchinari realizzati e/o acquistati
prima della presentazione della domanda di concessione dell’aiuto;
-
le prestazioni volontarie di
manodopera aziendale non
comprese nel prezzario
regionale per le opere pubbliche integrato.
Tra
i criteri di premialità previsti nell’ambito della valutazione
delle domande, la giovane età, la presenza di donne, il livello di
scolarità.
Le
domande possono essere presentate fino al 28-08-11