14/07/11

GAL Anglona Romangia 311.3 impianti di trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli- 28-08-11


Con il presente Bando il Gruppo di Azione Locale (GAL) Anglona Romangia, disciplina l’attuazione della Misura 311, Azione 3, “Realizzazione di piccoli impianti aziendali di trasformazione e/o di spazi attrezzati per la vendita di prodotti aziendali non compresi nell’allegato I del Trattato”, del proprio Piano di Sviluppo Locale.
L’Azione ha lo scopo di incentivare il ruolo multifunzionale delle imprese agricole, di migliorare ed aumentare l’offerta di prodotti locali e di favorirne la commercializzazione.
L’obiettivo operativo dell’Azione 3 è quello di:
- accrescere e sostenere le condizioni per la diversificazione del reddito dell’azienda agricola attraverso la realizzazione di piccoli impianti di trasformazione dei prodotti aziendali;
- dare maggiore visibilità alle produzioni aziendali attraverso il sostegno alla creazione di spazi attrezzati destinati alla vendita;
- dare maggiore visibilità alle produzioni tipiche dell’area GAL che potranno essere esposte, esclusivamente a fini promozionali, negli spazi attrezzati realizzati in azienda.
Il sostegno è calcolato ed erogato alle condizioni previste dal regime de minimis.
L’importo massimo ammissibile a finanziamento per singolo beneficiario è il seguente:
- per la realizzazione congiunta di piccoli impianti di trasformazione di prodotti aziendali non compresi nell’All. I del Trattato e di spazi attrezzati per vendita di prodotti aziendali non compresi nell’allegato I del Trattato: €140.000,00;
- per la sola realizzazione di piccoli impianti di trasformazione di prodotti aziendali non compresi nell’All. I del Trattato: €140.000,00;
- per la sola realizzazione all’interno dell’azienda solo di spazi attrezzati per la vendita di prodotti aziendali non compresi nell’allegato I del Trattato: €25.000,00.
L’entità dell’aiuto pubblico in conto capitale concedibile è pari al 50% dell’importo ammissibile.
Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione del finanziamento, salvo eventuali proroghe
Le aziende che presentano la domanda di aiuto per la realizzazione del solo punto vendita dovranno dimostrare di essere già dotate di un impianto/laboratorio a norma per la trasformazione dei propri prodotti.
Saranno finanziati gli interventi localizzati nei comuni classificati D1 facenti parte dell’area Leader del GAL: Bulzi, Cargeghe, Chiaramonti, Codrongianos, Erula, Florinas, Laerru, Martis, Nulvi, Osilo, Perfugas, Santa Maria Coghinas, Sedini, Tergu.

In linea generale sono considerate ammissibili le attività e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa.
Possono accedere ai finanziamenti gli imprenditori agricoli ed i componenti della famiglia agricola, in forma singola o associata.
Di seguito si precisano le diverse tipologie di beneficiario:
1. Imprenditore singolo
- Imprenditore agricolo ai sensi dell’art. 2135 del C.C.;
- Coltivatore diretto del fondo ai sensi dell’art. 2083 del C.C., rientrante nella categoria dei piccoli imprenditori iscritti all’INPS nei relativi ruoli previdenziali;
- Imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto all’Albo provinciale degli IAP;
2. Società (di persone, di capitali, cooperative) costituite esclusivamente da componenti della famiglia agricola
- Società che svolgono attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del C.C.;
- Società agricole.
Sono considerati componenti della famiglia agricola:
- coniugi
- figli, (parenti 1° grado)
- nipoti figli di figli (parenti di 2° grado)
Le società possono quindi essere costituite:
- dai coniugi
- da uno od entrambi i coniugi e i parenti in linea retta entro il 2° grado (figli e/o nipoti figli di figli)
Sono in ogni caso esclusi i lavoratori agricoli esterni alla famiglia agricola.
I richiedenti dovranno rispettare i seguenti requisiti:
- impresa iscritta nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. nelle sezioni speciali riservate alle imprese agricole;
- disponibilità giuridica dei beni immobili nei quali si intendono effettuare gli investimenti per un periodo non inferiore a 10 (dieci) anni a decorrere dalla presentazione della domanda di aiuto.
I requisiti di cui al presente paragrafo dovranno, a pena di esclusione, essere posseduti dai soggetti richiedenti alla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento.
Non potranno essere beneficiari le imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. In particolare, sono esclusi i soggetti in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o amministrazione controllata.
Le opere devono essere realizzate nel rispetto delle caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona e dell’ambiente rurale, con l’utilizzo dei materiali, delle forme e delle tecniche costruttive delle tradizioni locali ed evitando cromatismi incompatibili con il paesaggio circostante, nel rispetto dei requisiti tecnici minimi.
Investimenti strutturali
Non sono ammesse costruzioni ex novo.
Gli investimenti ammissibili sono i seguenti:
1. recupero, restauro, risanamento conservativo e adeguamento e messa a norma di fabbricati esistenti da destinare alla trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti (opere edili, infissi, se non presenti o non adeguati, impianti, compreso adeguamento o nuova realizzazione, se non presente, dell’impianto di smaltimento reflui);
2. acquisto e installazione di impianti, delle apparecchiature, delle attrezzature e degli arredi necessari per la trasformazione, la conservazione e la vendita dei prodotti aziendali;
3. acquisto di personal computer ed attrezzature informatiche accessorie, compresi programmi informatici (software) finalizzati alla gestione dell’attività di trasformazione e vendita .
Sono inoltre ritenuti ammissibili a contributo i seguenti investimenti di tipo immateriale per la creazione e/o implementazione di siti internet.
Le strutture devono essere destinate alla trasformazione e/o commercializzazione di prodotti non compresi nell’allegato I del Trattato CE. A titolo di esempio: pani, dolci, pasta, liquori, prodotti dell’apicoltura escluso il miele, intreccio, lavorazione del legno (lavorazioni tradizionali ed artistiche, oggettistica, utensileria), del sughero (lavorazioni tradizionali ed artistiche, oggettistica, utensileria), produzione di oli essenziali.
Gli interventi devono essere realizzati nel rispetto delle caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona e dell’ambiente rurale con l’utilizzo dei materiali, delle forme e delle tecniche costruttive delle tradizioni locali.
Interventi non ammissibili
1. acquisto di terreni e fabbricati;
2. acquisto di materiale/attrezzature usate;
3. IVA;
4. acquisti di materiali di consumo e materiale minuto;
5. interventi di sostituzione;
Si fa presente che per gli interventi finanziati non potranno essere richieste le agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente, in quanto si configurerebbe un doppio finanziamento irregolare.
Le spese generali direttamente collegate agli interventi ammessi, saranno riconosciute fino alla concorrenza massima del 10% del costo totale degli investimenti materiali realizzati. Nel caso non siano previsti investimenti strutturali le spese generali sono ammesse soltanto per una percentuale del 5%.
Rientrano tra le spese generali gli onorari dei professionisti e consulenti per progettazione, consulenza tecnica e direzione dei lavori, spese per la tenuta di conto corrente (purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione). Sono altresì ammissibili le spese per le garanzie fideiussorie.
Non rientrano tra le spese ammissibili:
- IVA;
- acquisto di mezzi di trasporto;
- acquisto di terreni;
- acquisto di immobili;
- acquisto di materiale e attrezzature usate;
- acquisti di materiale di consumo, corredi e materiale minuto (ad esempio stoviglie, biancheria, tendaggi, televisori);
- interventi di sostituzione di mobili e attrezzature;
- piante annuali, piante poliennali a ciclo breve e specie destinate a produzioni agricole;
- costruzione di fabbricati ex novo
- le tipologie di investimento previste dalla Misura 121 (ammodernamento delle aziende agricole);
- le tipologie di investimento che riguardano l’attività di produzione agricola;
- le opere materiali e immateriali, le attrezzature e i macchinari realizzati e/o acquistati prima della presentazione della domanda di concessione dell’aiuto;
- le prestazioni volontarie di manodopera aziendale non comprese nel prezzario regionale per le opere pubbliche integrato.
Tra i criteri di premialità previsti nell’ambito della valutazione delle domande, la giovane età, la presenza di donne, il livello di scolarità.
Le domande possono essere presentate fino al 28-08-11

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