27/06/11

Por-Fesr 6.2.1.a- Innovazione Tecnologica, Organizzativa, Commerciale, Tutela Ambientale e Sicurezza sui luoghi di lavoro – a sportello


La linea di attività 6.2.1 a del POR 2007-2013 ha l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese per favorire l’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale,in particolare, attraverso la promozione di prodotti e processi rispettosi dell’ambiente.
Possono beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese, con esclusione delle imprese artigiane, aventi localizzazione produttiva in Sardegna e operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007:
- sezione C (Attività manifatturiere);
- classe 38.32 (recupero e cernita di materiali) della sezione E;
- sottocategoria 52.29.22 (Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci);
- divisioni 62 (Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse), 63 (Attività di servizi di informazione e altri servizi informatici);
- gruppo 72.1 (Ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria);
- gruppo 74.1 ( Attività di design specializzate).

Gli aiuti previsti possono essere concessi a fronte di investimenti iniziali. Per investimento iniziale si intende un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla costruzione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi o al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente; oppure l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, nel caso in cui lo stabilimento sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato rilevato e gli attivi vengano acquisiti da un investitore indipendente.
Le agevolazioni vengono concesse a fronte di finanziamenti accordati da Banche e/o intermediari finanziari per la realizzaione di un programma di investimento relativo ai seguenti ambiti di intervento:
- Innovazione tecnologica;
- Tutela ambientale;
- Innovazione commerciale;
- Sicurezza sui luoghi di lavoro;

Ciascun programma di investimento dovrà prevedere tecnologie e processi produttivi rispettosi dell’ambiente. Dette caratteristiche dovranno essere comprovate mediante la presentazione di apposita certificazione attestante i sistemi di gestione ambientale ( Certificazione EMAS II, Certificazione ISO 14000, Marchio Ecolabel, etc.).
Il finanziamento agevolabile non può superare il 50% del programma di investimenti ammesso ad agevolazione, fino ad un importo massimo di 2.000.000 euro, e la sua durata non può superare i 7 anni, comprensivi di un eventuale periodo di pre-ammortamento di 2 anni.

20/06/11

L.R. 37-98 Contributi per programmi di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico – 31-12-2011


Il Bando ha come oggetto la concessione, a Consorzi, Società consortili e A.T.I. costituiti da Piccole e Medie Imprese industriali, di servizi e artigiane, operanti in Sardegna, di contributi su programmi di sviluppo, finalizzati al miglioramento delle relazioni tra imprese, da realizzarsi nell’ambito dei Distretti industriali e dei Sistemi produttivi locali.
I Distretti e i SPL interessati sono:
a) Distretto del lapideo nelle province dell'Ogliastra, Nuoro e Olbia-Tempio;
b) Distretto del sughero a Calangianus-Tempio Pausania;
c) Distretto della moda e del tessile sul territorio delle province di Oristano, Nuoro e Ogliastra;
d) Sistemi Produttivi Locali, su tutto il territorio della Sardegna nei campi della logistica avanzata, dell’ICT, della nautica, dell’industria agroalimentare e delle biotecnologie della salute.
I programmi di sviluppo devono riguardare la realizzazione di progetti relativi ad “Attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e interscambio di conoscenze e tecnologie tra mondo distrettuale e università, organismi di ricerca e trasferimento tecnologico, parchi scientifici” volti:
a. al miglioramento ambientale delle aree produttive;
b. al risparmio energetico e all’utilizzo di energia pulita;
c. alla promozione e diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT);
d. allo sviluppo di servizi logistici di sostegno all’intero sistema distrettuale;
e. al sostegno ad attività, di carattere strutturale, tese a favorire il radicamento nei mercati esteri del sistema distrettuale.
L’importo massimo delle agevolazioni concedibili per i servizi di consulenza in materia di innovazione e per servizi di supporto all’innovazione non può superare 200.000,00 Euro per ciascun Consorzio, Società consortile o A.T.I. Beneficiario, su un periodo di 3 anni, sempre che il prestatore dei servizi possieda una certificazione nazionale o europea. In caso contrario, l'intensità dell'aiuto non potrà superare il 75% dei costi ammissibili, fermo restando il limite di 200.000,00 Euro.
L’importo massimo di 200.000,00 Euro non pregiudica la possibilità per le imprese beneficiarie di ottenere aiuti a titolo “de minimis” per altre spese ammissibili, secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1998/2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 379 del 28 dicembre 2006.
Per la messa a disposizione di personale altamente qualificato l’intensità massima di aiuto è pari al 50% dei costi ammissibili, per un periodo massimo di due anni per Consorzio, Società consortile o A.T.I. beneficiario e per unità di personale.
Il totale delle spese agevolabili deve essere compreso tra un minimo di Euro 100.000,00 e un massimo di Euro 1.000.000,00.

17/06/11

POR FSE E.5.1.- Lunga Estate-Incentivi per l'allungamento della stagione turistica – 30-06-11


Nell'ambito del POR FSE 2007/2013 Asse II – Occupabilità Linea di Attività E.5.1 la Regione Sardegna ha pubblicato l'edizione 2011 dell'avviso "Lunga estate", iniziativa finalizzata al prolungamento dei contratti dei lavoratori stagionali e all'allungamento della stagione turistica nei mesi di aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre.
Con tale bando la Regione Sardegna intende favorire la ripresa del settore turistico attraverso l’erogazione di incentivi finalizzati al prolungamento della stagione turistica. In particolare, l’intervento mira a migliorare la competitività delle “Imprese del Turismo”, attraverso l’adozione di un regime di aiuto finalizzato alla riduzione dei costi di esercizio delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere e dell’indotto dell’intera filiera con particolare riferimento al costo del lavoro, e favorire, quindi, il mantenimento dei posti di lavoro assicurando agli addetti del settore condizioni favorevoli per un impiego duraturo, che possa andare oltre gli attuali tre mesi di occupazione temporanea, allungando la stagione turistica ai mesi di aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre.
L'aiuto riguarderà le “Imprese del Turismo” (download allegato) che impiegheranno lavoratori stagionali oltre il periodo canonico dei tre mesi estivi (giugno, luglio, agosto) e limitatamente, quindi, ai cosiddetti “mesi spalla”.
Il contributo è concesso sulla base del Regolamento de Minimis, alle condizioni ed entro il massimale ivi stabilito, e consiste in un contributo concesso dalla Regione per i contratti di lavoro stagionali in essere, o stipulati alla data del 15 giugno 2011, che coprono uno o più mesi spalla. In particolare, per ottenere il contributo dovrà essere coperto almeno il mese spalla di settembre.
In tali circostanze, la Regione erogherà:
  • 600 euro per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda oltre i mesi canonici di giugno, luglio e agosto, tutto il mese di settembre;
  • 700 euro, cumulabili al contributo previsto per il mese di settembre, per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda tutto il mese di ottobre, oltre ai mesi canonici e al mese di settembre;
  • 800 euro, cumulabili al contributo previsto per i mesi di settembre e ottobre, per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda tutto il mese di novembre, oltre i mesi canonici e i mesi spalla di settembre e ottobre.
Nel caso in cui l'impresa dimostri che i lavoratori interessati siano occupati anche nei mesi "spalla" di aprile e maggio 2011, la Regione concederà un contributo, per il mese di settembre, pari rispettivamente a 1800 euro se l'assunzione è avvenuta a partire dal 1° febbraio ed entro il 7 aprile 2011 e a 1200 euro se l'assunzione è avvenuta a partire dall'8 aprile ed entro il 7 maggio 2011, fermo restando che la durata del contratto stagionale comprenda tutto il mese di settembre. Per ottenere i contributi, l'impresa dovrà dimostrare di aver assunto,
- lavoratori stagionali con contratto di lavoro a tempo pieno (CO – tipo orario F) ed a tempo determinato (CO – tipo contratto: A.02.00 e G.02.00) , a partire dalla data del 1° febbraio 2011 per un periodo che ricomprenda continuativamente i tre mesi canonici per la stagione turistica - giugno, luglio e agosto - e anche almeno l’intero mese spalla di settembre, presso unità operative/sedi ubicate nel territorio della Regione Sardegna;
- lavoratori stagionali con contratto di lavoro a tempo pieno (CO – tipo orario F) ed a tempo determinato (CO – tipo contratto:A.02.00 e G.02.00) , entro e non oltre la data del 15 giugno 2011 per un periodo che ricomprenda continuativamente i tre mesi canonici per la stagione turistica - giugno, luglio e agosto - e anche almeno l’intero mese spalla di settembre, presso unità operative/sedi ubicate nel territorio della Regione Sardegna.
Gli incentivi maggiorati del mese di settembre 2011 per i lavoratori assunti anche nei mesi di aprile e maggio 2011, potranno essere concessi esclusivamente per lavoratori diversi da quelli per i quali le imprese risultino beneficiarie dell’incentivo a valere sul precedente bando “Lunga Estate” emesso dalla Regione Sardegna nel maggio 2010. Non sono previsti contributi per frazioni di mese.
L’aiuto concesso dalla Regione non potrà superare i 200.000 euro per ogni singola impresa, sempre che l'erogazione dello stesso non comporti il superamento del massimale di 200.000 euro, in cui devono essere ricompresi anche gli eventuali altri aiuti ricevuti dalla stessa impresa nell’arco dell’esercizio finanziario in corso e dei due precedenti, sulla base di quanto previsto dal Regolamento de Minimis.
L’importo del contributo sarà stabilito per sommatoria degli incentivi previsti per ogni assunzione, a tempo pieno, fino ad un massimo di n. 200 assunzioni per ogni singola impresa.
Le imprese turistiche interessate potranno presentare la domanda da lunedì 20 giugno fino a giovedì 30 giugno.
Il bando funziona mediante procedura "a sportello", ossia secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande.

13/06/11

Incentivi per la creazione di impresa da parte di soggetti svantaggiati della Prov. Oristano- 23-06-11

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Sardegna e la Provincia di Oristano, le cui attività sono finanziate con risorse a valere sul F.S.E., attraverso gli incentivi per la creazione di impresa, promuovono sul territorio regionale una iniziativa finalizzata a favorire l’inserimento lavorativo di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga e lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali.
I soggetti destinatari dell’intervento sono:

A. Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga:
- Lavoratori residenti in provincia di Oristano, provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS in deroga;
- Lavoratori in mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Oristano.

B. Lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali o di indennità alcuna legata allo stato di disoccupazione o inoccupazione, iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Oristano, con riferimento ad uno dei seguenti target:
· Inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi;
· Inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età;

L’adesione all’iniziativa comporta la disponibilità del soggetto a procedere alla creazione d’impresa, in forma individuale o societaria, a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso ed entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
Saranno escluse dal contributo quindi, le domande regolarmente presentate per imprese la cui costituzione ed inizio di attività siano effettuate al di fuori dei predetti termini.
I soggetti che intendano attivare iniziative imprenditoriali, in forma individuale o societaria, potranno beneficiare di un bonus per la creazione di impresa pari a €. 15.000,00 lordi, a valere su risorse a carico della Regione Sardegna.
La Provincia di Oristano provvederà ad assegnare un totale di n. 7 bonus.
I soggetti ammessi al beneficio che alla data di pubblicazione della graduatoria o aggiornamento della stessa in caso di scorrimento (solo per coloro che dovessero subentrare nella graduatoria) non avranno ancora provveduto alla creazione d’impresa, avranno a disposizione ulteriori trenta giorni per effettuare i previsti adempimenti di inizio dell’attività. Nel caso in cui il soggetto ammesso al beneficio non vi provveda entro tali termini, verrà conseguentemente e definitivamente escluso dalla predetta ammissione al contributo. La Provincia procederà allo scorrimento della graduatoria, per l’individuazione di altri soggetti beneficiari, fino all’esaurimento dei bonus disponibili.
Per creazione d’impresa, ai fini della maturazione del diritto alla percezione del bonus, si intende la costituzione ed effettivo inizio dell’attività imprenditoriale che dovrà essere tempestivamente comunicata, nei termini e nelle modalità di seguito descritte, dal diretto interessato, con la presentazione alla Provincia di Oristano della Comunicazione Unica di inizio di attività e contestuale ricevuta di avvenuto invio in copia conforme all’originale.
Il bonus per la creazione d’impresa di Euro 15.000,00 lordi sarà assegnato in due “tranche” di cui la prima (Euro 10.000,00 lordi) a seguito della presentazione della documentazione attestante l’inizio dell’attività di impresa e la seconda (Euro 5.000,00 lordi) decorsi dodici mesi dall’inizio dell’attività e previa verifica della sussistenza della medesima.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 23-06-2011.

08/06/11

Bonus assunzionali per l'inserimento di soggetti svantaggiati prov. Nuoro- 21-06-11

La Provincia di Nuoro, favorisce l’inserimento lavorativo di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga e lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali, attraverso azioni di sostegno e incentivazione ed in particolare attraverso l'erogazione di contributi alle imprese private individuali e collettive iscritte nel registro delle imprese e professionisti iscritti nei rispettivi albi professionali e comunque ogni entità indipendentemente dalla forma giuridica rivestita che eserciti un'attività economica comprese le fondazioni e le associazioni con sede operativa nell'ambito della Regione Sardegna, che si rendano disponibili a procedere all’assunzione a tempo indeterminato di uno o piu’ soggetti, fino ad un massimo di tre, tra:
1 - Soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS/Mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Nuoro che abbiano sottoscritto il relativo Patto di Servizio.
2 - Soggetti non percettori di ammortizzatori sociali. Lavoratori svantaggiati (così come definiti dal regolamento CE 800/2008) non percettori di ammortizzatori sociali, residenti nella Provincia di Nuoro e iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Nuoro con riferimento ai seguenti target:
- inoccupati/disoccupati da
almeno 6 mesi e già inseriti nei Tirocini Formativi e di Orientamento, conclusi o in atto;
- inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età.

Gli incentivi e i contributi previsti sono:
  1. incentivi all’assunzione previsti dalla normativa vigente (quali, ad esempio, incentivi economici diretti, sgravi contributivi, assolvimento riserva obbligatoria di assunzioni e/o di altri particolari obblighi di legge o di contratto, etc.).
  2. contributo straordinario, denominato bonus assunzionale, dell’importo massimo di Euro 15.000,00 lordi. In aggiunta al bonus assunzionale i datori di lavoro potranno beneficiare di una “dote formativa” del valore massimo di euro 2.000,00 lordi, a seguito dell’assunzione (e successivo adattamento delle competenze dei lavoratori succitati) e della certificazione delle spese sostenute.

L’iniziativa prevede, inoltre, a cura dei Centri Servizi per il Lavoro (CSL), una serie di servizi alle imprese consistenti in:
- Ricerca, preselezione e selezione del personale;
- Consulenza normativa;
- Consulenza sul sistema di convenienze.

Il contributo c. d. bonus assunzionale verrà erogato nel suo importo massimo di € 15.000,00 lordi per ciascuna assunzione a tempo indeterminato con orario di lavoro pari o superiore a 30 ore settimanali. Nel caso di contratto di assunzione a tempo parziale indeterminato con orario inferiore alle 30 ore settimanali, calcolate con riferimento alla proporzione tra contratto collettivo applicabile e contratto di lavoro individuale, il contributo sarà corrisposto in misura proporzionalmente ridotta al numero di ore.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato che legittima l’erogazione del bonus assunzionale dovrà, in ogni caso, prevedere un orario di lavoro non inferiore alle 20 ore settimanali.

I soggetti interessati dovranno inviare la domanda entro e non oltre le ore 12.00 del 21 giugno 2011,

07/06/11

Incentivi alla promozione vini doc ed igp nei paesi terzi - 17-06-11

Gli incentivi alla promozione erogati dalla Regione Sardegna sono rivolti a tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, ai vini a indicazione geografica, ai vini spumante di qualità e ai vini spumante aromatico di qualità. I vini senza indicazione geografica e con l'indicazione della varietà possono essere inseriti se non sono oggetto esclusivo di promozione.
Gli interventi finanziabili devono essere incentrati su promozione e pubblicità che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, della sicurezza alimentare e del rispetto dell'ambiente; manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; campagne di informazione e promozione sulle denominazioni d'origine e indicazioni geografiche; altri strumenti di comunicazione.
Possono richiedere le agevolazioni:
a) le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
b) le organizzazioni interprofessionali riconosciute;
c) i consorzi di tutela a rilevanza nazionale riconosciuti e le loro associazioni e federazioni;
d) le organizzazioni di produttori (OP);
e) le unioni di organizzazioni di produttori (OC);
f) le imprese agricole di trasformazione costituite in consorzi di cooperative che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
g) i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
h) i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
i) le associazioni, anche temporanee, di impresa e di scopo tra i soggetti indicati alle lettere precedenti.

Le organizzazioni professionali agricole, le organizzazioni interprofessionali riconosciute e i consorzi di tutela a rilevanza nazionale riconosciuti possono presentare progetti se rappresentano almeno il 3% della produzione regionale calcolata sulla base delle dichiarazioni di produzione degli ultimi tre anni.
I progetti sono presentati per una durata massima di tre anni. Durante la realizzazione di tali progetti il medesimo beneficiario può presentare nuovi progetti purchè riguardino Paesi Terzi diversi.
I beneficiari di cui alle lettere a), b) e c), nonché i beneficiari di cui alla lettera g), purché aggregati in forma associativa o in forma consortile, possono presentare più progetti per la stessa annualità, ma in Paesi diversi purché le aziende compartecipanti siano diverse.
Le organizzazioni di produttori, le unioni di organizzazioni di produttori e i produttori di vino possono presentare i progetti per la concessione dell'aiuto qualora:
  • almeno il 25% di produzione sia stato confezionato e venduto nell'anno precedente;
  • almeno il 5% di produzione sia stato esportata nei paesi comunitari o nei paesi terzi nell'anno precedente o abbiano avuto 300mila euro di fatturato sulla produzione confezionata esportata nell'anno precedente.
Se Il beneficiario è un soggetto pubblico può promuovere la partecipazione dei beneficiari ai progetti nell’ambito delle associazioni di cui alla lettera g), partecipa alla loro redazione, ma non contribuisce con propri apporti finanziari e non può essere il solo beneficiario.
Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese Terzo di Euro 100.000,00
per anno.
L’intensità dell’aiuto per svolgere le attività previste dalla misura “Promozione sui mercati dei Paesi
terzi” che intendono effettuare azioni promozionali con propri marchi è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute, a valere sui fondi comunitari assegnati alla regione. Il restante 50% è a carico del beneficiario, che non può usufruire di altri aiuti pubblici.
Per i beneficiari di seguito riportati:
- Consorzi di tutela a rilevanza nazionale, riconosciuti ai sensi della normativa vigente, e le loro
associazioni e federazioni;
- Organizzazioni di produttori (OP);
- Unioni di organizzazioni di produttori (OC);
- Imprese agricole di trasformazione costituite in Consorzi di cooperative, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, indicati nell’allegato XI ter del Reg. (CE) n. 1234/2007 dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati, l’intensità dell’aiuto per progetti che non contengono azioni di promozione di propri marchi commerciali, potrà essere pari, al massimo, al 70% delle spese sostenute.
Per la selezione dei progetti la graduatoria verrà predisposta sulla base delle priorità di seguito riportate:
- Fatturato su produzione confezionata
- Numerosità soggetti aderenti al Progetto
- Percentuale di vini DOCG, DOC e IGT imbottigliati
- Durata dei Progetti

Le azioni ammissibili da svolgere esclusivamente nei Paesi terzi riguardano:
a) la promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente e delle disposizioni attuative del Reg. CE 1234/2007 come modificato dal Reg. CE 491/2009, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione. Rientrano in tale categoria:
  • la pubblicità e gli annunci nei media;
  • le azioni di pubbliche relazioni
  • il sampling per la presentazione dei prodotti
  • la produzione di depliant e opuscoli
  • il costo per la creazione e lo sviluppo di brand (s)
  • gli annunci di prodotto, pos, house organ
  • la degustazione del prodotto, materiali da banco e da esposizione;
b)  la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita (grande distribuzione, ristorazione dei paesi terzi, ecc). Rientrano in tale categoria:
  • le degustazioni guidate, wine tasting, gala dinner;
  • la promozione sui punti di vendita della gdo e degli specializzati:
  • l’expertise consulenza di marketing, pre-tests di validazione di nuovi prodotti, prevalidazione del lancio sul mercato, focus group, panels
d) altri strumenti di comunicazione:
  • creazione siti internet, nella lingua ufficiale del Paese destinatario delle azioni, o in lingua inglese, in cui vengono descritte le qualità del prodotto e la zona di provenienza dello stesso;
  • realizzazione di opuscoli, pieghevoli o altro materiale informativo;
  • incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi terzi da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai progetti (azioni di “incoming”).
Gli incontri con gli operatori o i giornalisti sono ammessi solo qualora l’importo dell’azione non superi il 20% del budget complessivo del progetto, al netto delle spese generali e degli altri oneri previsti, e, comunque, non comporti una spesa eccedente i 100.000,00 euro complessivi. L’azione è ammessa a condizione che venga realizzata almeno una delle altre azioni di cui alle lettere a), b) e c) e che sia adeguatamente motivata la sinergia con la strategia globale del progetto.
Sono, comunque, escluse le iniziative aventi carattere prettamente commerciale o legate alla vendita del prodotto.
Le domande vanno presentate entro e non oltre il 17-06-2011

06/06/11

Bonus assunzionali per l'inserimento di soggetti svantaggiati prov Oristano- 23-06-11


La Provincia di Oristrano, favorisce l’inserimento lavorativo di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga e lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali, attraverso azioni di sostegno e incentivazione ed in particolare attraverso l'erogazione di contributi alle imprese private individuali e collettive iscritte nel registro delle imprese e professionisti iscritti nei rispettivi albi professionali e comunque, ogni entità indipendentemente dalla forma giuridica rivestita che eserciti un'attività economica comprese le fondazioni e le associazioni con sede operativa nell'ambito della Regione Sardegna, che si rendano disponibili a procedere all’assunzione a tempo indeterminato di uno o piu’ soggetti, fino ad un massimo di tre, tra:
1 - Soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS/Mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Oristano che abbiano sottoscritto il relativo Patto di Servizio.
2 - Soggetti non percettori di ammortizzatori sociali. Lavoratori svantaggiati (così come definiti dal regolamento CE 800/2008) non percettori di ammortizzatori sociali, residenti nella Provincia di Oristano e iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Oristano con riferimento ai seguenti target:
- inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi e già inseriti nei Tirocini Formativi e di Orientamento, conclusi o in atto;
- inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età.

Gli incentivi e i contributi previsti sono:
  1. incentivi all’assunzione previsti dalla normativa vigente (quali, ad esempio, incentivi economici diretti, sgravi contributivi, assolvimento riserva obbligatoria di assunzioni e/o di altri particolari obblighi di legge o di contratto, etc.).
  2. contributo straordinario, denominato bonus assunzionale, dell’importo massimo di Euro 15.000,00 lordi. In aggiunta al bonus assunzionale i datori di lavoro potranno beneficiare di una “dote formativa” del valore massimo di euro 2.000,00 lordi, a seguito dell’assunzione (e successivo adattamento delle competenze dei lavoratori succitati) e della certificazione delle spese sostenute.
L’iniziativa prevede, inoltre, a cura dei Centri Servizi per il Lavoro (CSL), una serie di servizi alle imprese consistenti in:
- Ricerca, preselezione e selezione del personale;
- Consulenza normativa;
- Consulenza sul sistema di convenienze.

Il contributo c. d. bonus assunzionale verrà erogato nel suo importo massimo di € 15.000,00 lordi per ciascuna assunzione a tempo indeterminato con orario di lavoro pari o superiore a 30 ore settimanali. Nel caso di contratto di assunzione a tempo parziale indeterminato con orario inferiore alle 30 ore settimanali, calcolate con riferimento alla proporzione tra contratto collettivo applicabile e contratto di lavoro individuale, il contributo sarà corrisposto in misura proporzionalmente ridotta al numero di ore.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato che legittima l’erogazione del bonus assunzionale dovrà, in ogni caso, prevedere un orario di lavoro non inferiore alle 20 ore settimanali.

I soggetti interessati dovranno inviare la domanda entro e non oltre le ore 12.00 del 23 giugno 2011,

02/06/11

OLBIA-TEMPIO – incentivi per la creazione di impresa da parte di soggetti svantaggiati - 15-06-11

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Sardegna e la Provincia di Olbia-Tempio, le cui attività sono finanziate con risorse a valere sul F.S.E., attraverso gli incentivi per la creazione di impresa, promuovono sul territorio regionale una iniziativa finalizzata a favorire l’inserimento lavorativo di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga e lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali.
I soggetti destinatari dell’intervento sono:

A. Lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga:
- Lavoratori residenti in provincia di Olbia-Tempio, provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS/Mobilità in deroga;
- Lavoratori in mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Olbia-Tempio.

B. Lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali o di indennità alcuna legata allo stato di disoccupazione o inoccupazione, iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Olbia-Tempio, con riferimento ad uno dei seguenti target:
· Inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi;
· Inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età;
- inoccupati/disoccupati non in possesso di un diploma di scuola media superiore o professionale;
- inoccupati/disoccupati che
vivono soli con una o più persone a carico.

L’adesione all’iniziativa comporta la disponibilità del soggetto a procedere alla creazione d’impresa, in forma individuale o societaria, a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso ed entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
Saranno escluse dal contributo quindi, le domande regolarmente presentate per imprese la cui costituzione ed inizio di attività siano effettuate al di fuori dei predetti termini.
I soggetti che intendano attivare iniziative imprenditoriali, in forma individuale o societaria, potranno beneficiare di un bonus per la creazione di impresa pari a €. 15.000,00 lordi, a valere su risorse a carico della Regione Sardegna.
La Provincia di Olbia-Tempio provvederà ad assegnare un totale di n. 10 bonus.
I soggetti ammessi al beneficio che alla data di pubblicazione della graduatoria o aggiornamento della stessa in caso di scorrimento (solo per coloro che dovessero subentrare nella graduatoria) non avranno ancora provveduto alla creazione d’impresa, avranno a disposizione ulteriori trenta giorni per effettuare i previsti adempimenti di inizio dell’attività. Nel caso in cui il soggetto ammesso al beneficio non vi provveda entro tali termini, verrà conseguentemente e definitivamente escluso dalla predetta ammissione al contributo. La Provincia procederà allo scorrimento della graduatoria, per l’individuazione di altri soggetti beneficiari, fino all’esaurimento dei bonus disponibili.
Per creazione d’impresa, ai fini della maturazione del diritto alla percezione del bonus, si intende la costituzione ed effettivo inizio dell’attività imprenditoriale che dovrà essere tempestivamente comunicata, nei termini e nelle modalità di seguito descritte, dal diretto interessato, con la presentazione alla Provincia di Olbia-Tempio della Comunicazione Unica di inizio di attività e contestuale ricevuta di avvenuto invio in copia conforme all’originale.
Il bonus per la creazione d’impresa di Euro 15.000,00 lordi sarà assegnato in due “tranche” di cui la prima (Euro 10.000,00 lordi) a seguito della presentazione della documentazione attestante l’inizio dell’attività di impresa e la seconda (Euro 5.000,00 lordi) decorsi dodici mesi dall’inizio dell’attività e previa verifica della sussistenza della medesima.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 15-06-2011.

01/06/11

Bonus assunzionali per l'inserimento di soggetti svantaggiati prov Carbonia - Iglesias- 17-06-11


La Provincia di Carbonia-Iglesias, favorisce l’inserimento lavorativo di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga e lavoratori svantaggiati non percettori di ammortizzatori sociali, attraverso azioni di sostegno e incentivazione ed in particolare attraverso l'erogazione di contributi alle imprese private individuali e collettive iscritte nel registro delle imprese e professionisti iscritti nei rispettivi albi professionali e comunque ogni entità indipendentemente dalla forma giuridica rivestita che eserciti un'attività economica comprese le fondazioni e le associazioni con sede operativa nell'ambito della Regione Sardegna, che si rendano disponibili a procedere all’assunzione a tempo indeterminato di uno o piu’ soggetti, fino ad un massimo di tre, tra:
1 - Soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga provenienti da aziende in situazione di crisi e destinatarie di trattamenti di CIGS/Mobilità in deroga iscritti negli elenchi anagrafici istituiti presso i Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Carbonia - Iglesias che abbiano sottoscritto il relativo Patto di Servizio.
2 - Soggetti non percettori di ammortizzatori sociali. Lavoratori svantaggiati (così come definiti dal regolamento CE 800/2008) non percettori di ammortizzatori sociali, residenti nella Provincia di Carbonia - Iglesias e iscritti nei Centri Servizi per il Lavoro della provincia di Carbonia - Iglesias con riferimento ai seguenti target:
- inoccupati/disoccupati da almeno 6 mesi e già inseriti nei Tirocini Formativi e di Orientamento, conclusi o in atto;
- inoccupati/disoccupati che hanno superato i 50 anni di età.
- inoccupati/disoccupati non in possesso di un diploma di scuola media superiore o professionale;
- inoccupati/disoccupati che
vivono soli con una o più persone a carico.

Gli incentivi e i contributi previsti sono:
  1. incentivi all’assunzione previsti dalla normativa vigente (quali, ad esempio, incentivi economici diretti, sgravi contributivi, assolvimento riserva obbligatoria di assunzioni e/o di altri particolari obblighi di legge o di contratto, etc.).
  2. contributo straordinario, denominato bonus assunzionale”, dell’importo massimo di Euro 15.000,00 lordi. In aggiunta al bonus assunzionale i datori di lavoro potranno beneficiare di una dote formativa” del valore massimo di euro 2.000,00 lordi, a seguito dell’assunzione (e successivo adattamento delle competenze dei lavoratori succitati) e della certificazione delle spese sostenute.

L’iniziativa prevede, inoltre, a cura dei Centri Servizi per il Lavoro (CSL), una serie di servizi alle imprese consistenti in:
- Ricerca, preselezione e selezione del personale;
- Consulenza normativa;
- Consulenza sul sistema di convenienze.

Il contributo c. d. bonus assunzionale verrà erogato nel suo importo massimo di € 15.000,00 lordi per ciascuna assunzione a tempo indeterminato con orario di lavoro pari o superiore a 30 ore settimanali. Nel caso di contratto di assunzione a tempo parziale indeterminato con orario inferiore alle 30 ore settimanali, calcolate con riferimento alla proporzione tra contratto collettivo applicabile e contratto di lavoro individuale, il contributo sarà corrisposto in misura proporzionalmente ridotta al numero di ore.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato che legittima l’erogazione del bonus assunzionale dovrà, in ogni caso, prevedere un orario di lavoro non inferiore alle 20 ore settimanali.

I soggetti interessati dovranno inviare la domanda entro e non oltre le ore 12.00 del 17 giugno 2011,

PNS Vino - Contributi alle imprese produttrici di vino – 15-06-11

La Regione Sardegna, nell’ambito del Programma Nazionale di Sostegno del settore del vino, ha attivato la misura “Investimenti” che prevede un aiuto ai produttori di vino della regione Sardegna concesso sotto forma di finanziamento per la realizzazione di investimenti materiali e/ immateriali in impianti di trasformazione, infrastrutture vinicole e commercializzazione del vino col fine di favorire il miglioramento del rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e di raggiungimento di una maggiore competitività.
In particolare, sono ammissibili al finanziamento i progetti relativi a uno o più dei seguenti aspetti:
- produzione e/o commercializzazione dei prodotti;
- sviluppo di nuovi prodotti, trattamenti e tecnologie connesse.

Possono beneficiare dell’aiuto i soggetti operanti sul territorio regionale ed in particolare:
- imprenditori agricoli singoli e associati ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
- le microimprese, le piccole e medie imprese la cui attività principale sia la produzione di vino.

L’intensità degli aiuti è fissata nella percentuale del 40% della spesa riconosciuta ammissibile, sotto forma di contributo a fondo perduto. La restante parte, non coperta dal finanziamento pubblico, sarà a totale carico dei beneficiari.
Sono considerate ammissibili le attività e le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di aiuto in formato cartaceo.

Per accedere al contributo i richiedenti devono essere impegnati in una o più delle seguenti attività:
1. la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
2. l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
3. in via prevalente, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.

Non sono ammessi soggetti che effettuano a qualsiasi titolo la sola commercializzazione del vino finito.

I richiedenti devono, inoltre, dimostrare che gli investimenti migliorano il rendimento globale dell’impresa, attraverso la presentazione di una relazione contenente i motivi per i quali si intende realizzare l’intervento proposto in relazione alla realtà produttiva dell’impresa nonché le aspettative di miglioramento in termini di competitività.

I programmi di investimento ammissibili devono essere relativi a:
A) Investimenti sull’e-commerce - social commerce:
- investimenti materiali e immateriali per la creazione di una cantina virtuale per favorire l’incontro tra l’offerta e la domanda;
B) Realizzazione show-room e negozi esperenziali;
- investimenti materiali e immateriali per la creazione di spazi per la commercializzazione dei vini in modo tradizionale e/o innovativo;
C) Acquisto di contenitori in legno e piccoli vasi vinari con capienza fino a 50 hl:
- investimenti materiali per l’acquisto di contenitori per migliorare il rendimento globale dell’impresa.
D) Realizzazione di laboratori e della relativa strumentazione per il controllo della qualità dei prodotti vitivinicoli;
- implementazione di sistemi di qualità e tracciabilità di processo e di prodotto;
- investimenti per l’acquisto di beni materiali e immateriali e di tutta la strumentazione per potere effettuare il controllo della qualità dei prodotti vitivinicoli;.
- acquisto di macchinari ed attrezzature per il campionamento, l’analisi, la gestione e la distribuzione dei prodotti vitivinicoli per l’adozione di sistemi di qualità e tracciabilità di processo e di prodotto;

Per tutte le operazioni sono finanziabili le spese generali strettamente collegate alle spese relative
agli investimenti del progetto.

In via generale le spese ammissibili sono le seguenti:
a) costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili;
b) l’acquisto o il leasing con patto di acquisto di macchine e attrezzature nuove, compresi i programmi informatici, fino a un massimo del loro valore di mercato; gli altri costi connessi al contratto di leasing (interessi, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali, oneri assicurativi, ecc.) non costituiscono spese ammissibili;
c) spese generali collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze.
Sono ammissibili anche i costi per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie che riguardano operazioni preliminari come la progettazione, lo sviluppo e il collaudo di prodotti, processi e tecnologie, nonché investimenti materiali e/o immateriali ad essi connessi, precedenti all’uso commerciale dei nuovi prodotti, processi e tecnologie.

A titolo di esempio le spese ammissibili a sostegno comprendono la costruzione e ristrutturazione di show room, l’acquisto di contenitori in legno (barriques) e piccoli vasi vinari, l’acquisto di attrezzature informatiche (computer, stampanti, fax, ecc) e dei relativi programmi, la creazione e l’aggiornamento di siti internet, l’acquisto di attrezzature ed arredi per l’allestimento dei punti vendita aziendali ed extra aziendali, l’acquisto della strumentazione per il controllo della qualità dei prodotti vitivinicoli, l’acquisto di attrezzature e impianti per l’implementazione di sistemi di tracciabilità di processo e di prodotto.
Le spese generali, saranno riconosciute fino alla concorrenza del 10% del costo totale degli investimenti realizzati. Nel caso di progetti che prevedono la sola fornitura di attrezzature e macchinari le spese generali saranno riconosciute fino alla concorrenza del 5%. Tra le spese generali verranno riconosciute le spese tecniche di progettazione e realizzazione di progetto (es. onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità connessi col progetto presentato, l’acquisto di brevetti e licenze).

Nella valutazione dei progetti saranno assegnati dei punteggi di merito inerenti le caratteristiche del proponente, che devono essere possedute in sede di presentazione della domanda:
- Imprenditore agricolo di età inferiore a 40 anni la cui attività sia iniziata da non oltre 5 anni;
- Imprenditrice agricola;
- Azienda che aderisce a consorzi di tutela
- Produzione di vini DOP e IGP per almeno il 50% della materia prima trasformata (media dell’ultimo triennio)

Ai fini dell’attribuzione del punteggio previsto per l’età, il richiedente deve avere età compresa tra 18 e 40 anni; nel caso di richiedenti associati l’età anagrafica da considerare è quella del rappresentante legale.
Per l’attribuzione del punteggio per imprenditrice agricola il richiedente deve essere donna; in caso di società di persone e cooperative: le donne devono essere in numero superiore al 50% della compagine sociale; in caso di società di capital le donne devono essere detentrici dei 2/3 del capitale e 2/3 dell’organo di amministrazione.

Le domande dovranno pervenire all'organo competente entro il 15-06-11.
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