27/06/11

Por-Fesr 6.2.1.a- Innovazione Tecnologica, Organizzativa, Commerciale, Tutela Ambientale e Sicurezza sui luoghi di lavoro – a sportello


La linea di attività 6.2.1 a del POR 2007-2013 ha l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese per favorire l’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale,in particolare, attraverso la promozione di prodotti e processi rispettosi dell’ambiente.
Possono beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese, con esclusione delle imprese artigiane, aventi localizzazione produttiva in Sardegna e operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007:
- sezione C (Attività manifatturiere);
- classe 38.32 (recupero e cernita di materiali) della sezione E;
- sottocategoria 52.29.22 (Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci);
- divisioni 62 (Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse), 63 (Attività di servizi di informazione e altri servizi informatici);
- gruppo 72.1 (Ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria);
- gruppo 74.1 ( Attività di design specializzate).

Gli aiuti previsti possono essere concessi a fronte di investimenti iniziali. Per investimento iniziale si intende un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla costruzione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi o al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente; oppure l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, nel caso in cui lo stabilimento sia stato chiuso o sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato rilevato e gli attivi vengano acquisiti da un investitore indipendente.
Le agevolazioni vengono concesse a fronte di finanziamenti accordati da Banche e/o intermediari finanziari per la realizzaione di un programma di investimento relativo ai seguenti ambiti di intervento:
- Innovazione tecnologica;
- Tutela ambientale;
- Innovazione commerciale;
- Sicurezza sui luoghi di lavoro;

Ciascun programma di investimento dovrà prevedere tecnologie e processi produttivi rispettosi dell’ambiente. Dette caratteristiche dovranno essere comprovate mediante la presentazione di apposita certificazione attestante i sistemi di gestione ambientale ( Certificazione EMAS II, Certificazione ISO 14000, Marchio Ecolabel, etc.).
Il finanziamento agevolabile non può superare il 50% del programma di investimenti ammesso ad agevolazione, fino ad un importo massimo di 2.000.000 euro, e la sua durata non può superare i 7 anni, comprensivi di un eventuale periodo di pre-ammortamento di 2 anni.

Sono escluse dagli aiuti le imprese operanti nei seguenti settori:
a) pesca e acquacoltura;
b) costruzione navale;
c) industria carboniera;
d) siderurgia per i prodotti di cui all’articolo 2 del Regolamento (CE) n.800/2008;
e) fibre sintetiche per le produzioni di cui all’articolo 2 del Regolamento (CE) n.800/2008.
Sono altresì escluse le imprese operanti nelle attività connesse con la produzione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli, così come definiti all’articolo 2 del Regolamento (CE) n.800/2008.

Gli aiuti non vengono concessi a favore di attività connesse con l’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti erogati in funzione dei quantitativi esportati, con la costituzione e gestione di una rete di distribuzione o con altre spese correnti attinenti all’attività di esportazione. Non vengono, inoltre, concessi aiuti subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto a prodotti d’importazione.
Gli aiuti non possono essere concessi ad imprese in difficoltà come definite dall’articolo 2 del Regolamento (CE) n.800/2008.

Le spese ammissibili, mediante acquisto diretto o locazione finanziaria (escluso il lease-back), con le limitazioni previste dal Regolamento (CE) n. 800/2008, possono riguardare:

- Innovazione tecnologica:
a) realizzazione o acquisizione di sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico, destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
b) realizzazione o acquisizione di sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da robot industriali, o mezzi robotizzati, gestiti da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico;
c) realizzazione o acquisizione di unità elettroniche o di sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione di documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
d) realizzazione o acquisizione di programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere a), b), e c);
e) acquisizione di diritti di brevetto, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate;
f) realizzazione o acquisizione di apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale.

- Tutela ambientale:
a) installazioni di raccolta, trattamento ed evacuazione dei rifiuti inquinanti solidi, liquidi o gassosi;
b) installazione di dispositivi di controllo dello stato dell’ambiente;
c) opere per la protezione dell’ambiente da calamità naturali;
d) interventi per la razionalizzazione degli usi di acqua potabile e la protezione delle fonti;
e) laboratori ed attrezzature di ricerca specializzati nei problemi di protezione dell’ambiente;
f) fabbricazione di attrezzature ed apparecchiature destinate alla protezione o al miglioramento ambientale;
g) installazione di impianti ed apparecchiature antinquinamento in stabilimenti industriali, sia volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, sia destinati al miglioramento diretto dell’ambiente di lavoro e della sicurezza contro gli infortuni;
h) creazione di capacità produttiva di sostanze “sicure” da impiegare nel processo produttivo e sostitutiva di sostanze inquinanti o nocive attualmente utilizzate;
i) conversione e modifica di impianti e/o processi produttivi inquinanti in impianti e/o processi produttivi sicuri;
j) eliminazione dell’impiego di sostanze inquinanti o nocive durante il ciclo produttivo;
Sono inoltre ammissibili le spese per l’ottenimento delle certificazioni attestanti i sistemi di gestione ambientale.
Per le spese relative alla tutela ambientale devono essere rispettate tutte le condizioni e i limiti previsti dal regolamento (CE) 800/2008. In particolare gli investimenti agevolabili devono soddisfare una delle seguenti condizioni:
- consentono di innalzare il livello di tutela ambientale al di là delle soglie fissate da norme comunitarie applicabili, indipendentemente dall’esistenza di una normativa nazionale obbligatoria più rigorosa delle norme comunitarie;
- consentono di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme comunitarie.
Non possono essere concessi aiuti che permettono alle imprese di adeguarsi a norme comunitarie già adottate ma non ancora in vigore.
Le spese ammissibili corrispondono ai sovra-costi d'investimento necessari a raggiungere un livello di tutela ambientale superiore a quello contemplato dalle norme comunitarie applicabili, senza tenere conto dei vantaggi e costi operativi.
Sono escluse le spese di investimento per la gestione di rifiuti di altre imprese.

- Innovazione commerciale:
a) realizzazione o acquisizione di beni materiali utilizzati nell’espletamento dell’attività di marketing dei risultati della ricerca;
b) progetti di apertura di nuovi canali commerciali per via telematica tramite la realizzazione diretta o l’acquisizione di un pacchetto completo di prodotti e servizi

- Sicurezza sui luoghi di lavoro:
a) incarichi a società di servizi per la bonifica dei luoghi di lavoro (nel limite del 5% dell’investimento agevolabile);
b) adeguamento o sostituzione di macchinari e impianti e loro componenti di sicurezza nell’ambito del processo produttivo.

I beni oggetto dell’agevolazione devono essere di nuova fabbricazione e funzionali all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario, ed inseriti nella struttura logistica dell’unità produttiva situata nel territorio regionale. Sono in ogni caso esclusi i beni acquistati per fini dimostrativi, nonché velivoli, imbarcazioni, veicoli iscritti ai pubblici registri e investimenti di mera sostituzione.
Le spese per opere murarie sono considerate ammissibili per la parte strettamente necessaria al funzionamento dei beni compresi nel programma d’investimento, e comunque entro un limite massimo del 5 % delle spese stesse.
I costi relativi all’acquisizione di beni in locazione vengono presi in considerazione solo se il contratto di locazione ha la forma di leasing finanziario e contiene l’obbligo di rilevare l’attivo alla scadenza del contratto di locazione.
La locazione finanziaria può essere effettuata esclusivamente da società di leasing iscritte nell’elenco di cui all’articolo 106 del D.Lgs. 385/93.
L’investimento deve essere mantenuto nell’attivo dell’impresa e nello stabilimento beneficiario degli aiuti per almeno cinque anni, dalla data di conclusione dei lavori; ciò non osta alla sostituzione di impianti o attrezzature divenuti obsoleti a causa del rapido cambiamento tecnologico, a condizione che l'attività economica venga mantenuta nella Regione per almeno cinque anni; i beni oggetto dell’investimento devono essere mantenuti nel territorio della Regione Sardegna per almeno 15 anni.

Gli attivi immateriali, per essere ammissibili, devono:
a) essere utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario degli aiuti a finalità regionale;
b) essere considerati ammortizzabili;
c) essere acquistati presso terzi alle condizioni di mercato;
d) figurare all’attivo dell’impresa e restare nello stabilimento beneficiario degli aiuti a finalità regionale per un periodo di almeno cinque anni;

In base alla natura dei beni ed alla modalità di acquisizione, si considerano ultimati:
a) beni materiali: quando sono interamente consegnati, installati, fatturati e pagati;
b) beni immateriali: quando siano “consegnati” – condizione che deve risultare da apposito verbale di consegna riferito al contratto – fatturati e pagati. Il verbale di consegna deve fare riferimento a documentazione tecnica sufficiente a comprovare la natura delle prestazioni,l’inerenza con l’attività esercitata ed il loro sviluppo. Sono esentati dal verbale di consegna i soli programmi per elaborare “per tiratura”. Le certificazioni devono essere rilasciate e sussistenti alla data di presentazione della domanda di erogazione.
Il totale delle spese ammissibili non può in ogni caso essere inferiore a 50.000 euro e superiore a 4.000.000 di euro.

Nelle zone censuarie ammesse sulla base della Carta d’aiuti a finalità regionale 2007-2013 l’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi pari al 100 % del tasso di riferimento vigente alla data di arrivo della domanda e in un contributo aggiuntivo in conto capitale pari al 25% delle spese ritenute ammissibili.
In ogni caso la somma delle agevolazioni non potrà superare i massimali di intensità di aiuto previsti dalla Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2007- 2013 e precisamente dal 2011 e fino al 2013 i massimali di intensità d’aiuti saranno:
- Piccole imprese: 35% ESL
- Medie imprese: 25% ESL
Nelle zone censuarie non ammesse secondo la Carta d’aiuti a finalità regionale 2007-2013 l’agevolazione consiste nel contributo in conto interessi pari al 100 % del tasso di riferimento.
In ogni caso l’agevolazione non potrà superare i massimali di intensità di aiuto previsti per gli aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI previsti dal Regolamento (CE) 800/2008 e precisamente:
- Piccole imprese: 20% ESL
- Medie imprese: 10% ESL
I contributi non sono cumulabili con altri aiuti regionali, nazionali, e comunitari aventi identica finalità.
Il tasso di riferimento utilizzato per il calcolo del contributo è quello fissato periodicamente dalla Commissione Europea.

L’intervento è attuato mediante procedura valutativa a sportello aperto fino al 31-12-2013, salvo chiusura anticipata, e debitamente pubblicizzata, per esaurimento dei fondi.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...